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Serengeti & Natron - I Parchi del Nord
- Volo + Tour di gruppo , Volo + Safari
- 10 giorni / 7 notti
- Come da Programma
Il Lake Manyara ospita ambienti estremamente vari, nonostante le sue piccole dimensioni (330 Kmq, di cui 200 occupati dal lago). Si va dalle fitte foreste alle savane, alle zone acquitrinose a bordo lago. In un numero considerevole sono le specie animali, tra cui spiccano grandi colonie di babbuini, cercopitechi e altre specie di scimmie, elefanti, giraffe e ben 380 specie di uccelli. Qui, durante il periodo da dicembre a marzo, stanziano nutriti stormi di fenicotteri rosa.
Il Cratere NGORONGORO
L’area protetta di Ngorongoro, considerato il più ampio cratere al mondo, vero paradiso per gli animali. Ngorongoro oltre alle ricchezze naturali offre un’inimitabile patrimonio archeologico presente nelle Gole dell’Olduvai conosciute come “culla dell’umanità”. Qui vennero rinvenuti resti di uomini primitivi risalenti a circa 175 milioni di anni fa e svariati fossili di animali dell’età della pietra.
Il Serengeti è considerato il parco più bello di tutta l'Africa, una “pianura infinita” in lingua Swahili. L’alta concentrazione faunistica offre uno spettacolo ineguagliabile nel suo genere, in particolare durante la Grande Migrazione quando migliaia di animali emigrano alla ricerca di acqua e nuovi pascoli. Fondato nel 1951 il parco del Serengeti è il più antico ed il più esteso della Tanzania.
Parco Nazionale del Tarangire costituisce un ambiente diverso dagli altri Parchi del Nord il Tarangire è il “parco dei giganti”: ospita infatti colossali baobab e grandi mandrie di elefanti, oltre a leoni, leopardi, antilopi, gazzelle, gnu, zebre, bufali e circa 500 specie di uccelli (tra stanziali e migranti), la più alta concentrazione della Tanzania.
durata: 10 giorni / 7 notti
partenze garantite: 17 luglio / 14 agosto / 18 settembre
località dell'itinerario: arusha- lake manyara- ngorongoro- serengeti- lake Natron- tarangire-arusha
Itinerario di viaggio
giorno 1
Volo dall'Italia per la Tanzania con orari in base al vettore aereo da voi prescelto.
giorno 2
Arrivo a Kilimanjaro Airport, disbrigo delle formalità d’ingresso, incontro con la Guida e trasferimento con sistemazione ad Arusha con cena, pernottamento e colazione. villa maua boutique hotel: o similare
giorno 3
Partenza da Arusha al mattino per il Parco Lake Manyara. Fotosafari nel Parco con ambienti estremamente vari, e con numerosissime specie animali: scimmie, elefanti, giraffe. Tra i predatori sono numerosi i leopardi e i leoni; questi ultimi, infastiditi dall’umidità del terreno e dagli insetti, hanno acquisito l’abitudine (piuttosto rara presso questi grandi felini e riscontrata solo in poche altre zone) di arrampicarsi sui rami degli alberi. Al termine del fotosafari si raggiunge Karatu, sulle Ngorongoro Highlands . Cena, pernottamento e colazione.
Sistemazione presso: marera valley lodge : o similare
giorno 4
Fotosafari nel Cratere di Ngorongoro. Il Cratere di Ngorongoro è un ambiente unico, senza uguali al mondo. E’ quello che resta di un antico cono vulcanico, la cui cima è collassata circa 2,5 milioni di anni fa, lasciando posto alla caldera attuale: un tronco di cono, che al suo interno ospita un “padellone” dal diametro di 16/20 km, con i bordi rialzati di circa 600 m rispetto al fondo, al cui interno si è sviluppata una savana dove vivono più di 25.000 grandi animali. Tutte le specie tipiche della regione, ad eccezione delle giraffe, vivono nel Cratere di Ngorongoro. Il bordo del Cratere raggiunge un’altitudine di 2300 slm e offre viste da togliere il fiato. Le pendici esterne delle pareti sono ricoperte da un fitto manto di foresta primaria. In serata si raggiunge il Serengeti. Cena, pernottamento e colazione
Sistemazione presso: serengeti pure tented camp: o similare
giorno 5 e 6
Fotosafari nel Parco Serengeti, che è il più famoso della Tanzania e uno dei più famosi al mondo. L’ecosistema Serengeti ospita più di 1.500.000 gnu, circa 300.000 zebre, 500.000 gazzelle di Thompson, più di 2700 leoni, 1000 leopardi, 500 ghepardi, enormi mandrie di elefanti, eland, impala, antilopi d’acqua, giraffe, struzzi, genette, e i corsi d’acqua sono popolati da coccodrilli e ippopotami; sono più di 400 le specie di uccelli. I 15.000 kmq del Parco Nazionale del Serengeti costituiscono solo la porzione maggiore di un ecosistema più vasto, che include anche le Ngorongoro Plains (la regione pianeggiante a Nord Est del Cratere di Ngorongoro, che gioca un ruolo importantissimo nella celebre migrazione ed è amministrata dalla Ngorongoro Conservation Area) e il Maasai Mara (che si trova più a Nord, in Kenya). Qui l’orografia, la composizione dei suoli e, conseguentemente, il tipo di vegetazione, permettono avvistamenti di animali senza uguali in Africa. Il sottosuolo, costituito (soprattutto nella parte meridionale) da rocce vulcaniche, impedisce nella maggior parte del Serengeti la crescita di piante ad alto fusto e prevalgono le praterie, quindi l’ambiente aperto favorisce gli avvistamenti. Gli gnu e le zebre del Serengeti, sempre alla ricerca di nuovi pascoli e di acqua, sono gli attori del più grande movimento migratorio di animali selvatici al mondo : è la celebre Grande Migrazione del Serengeti, che tra luglio e ottobre interessa il settore settentrionale del Parco. Cena, pernottamento e colazione.
Sistemazione per due notti presso: serengeti tanzania bush camp migration : o similare
giorno 7
Al mattino ultimo fotosafari nella porzione nord-orientale del Serengeti prima di uscire dal Parco e raggiungere la regione del Lake Natron percorrendo una pista che offre magnifiche viste. Lungo una cinquantina di km e largo circa 25, il Lake Natron è un lago fortemente alcalino che occupa una depressione creata dalla Rift Valley, in una regione di deserto lavico di aspra bellezza, all’estremo Nord della Tanzania. Il Natron è abituale zona di nidificazione di milioni di fenicotteri rosa che, ghiotti dei cianobatteri presenti in altissima concentrazione nelle acque del lago soprattutto durante la stagione secca (giugno-ottobre), affollano le sue sponde. L’area, estremamente arida, è dominata dal cono perfetto dell’Oldoinyo Leng’ai, il vulcano sacro al popolo Maasai che lo considera la dimora del Dio Leng’ai. Al pomeriggio è prevista l’escursione a piedi lungo il torrente Engare Sero che scorre in una stretta gola rocciosa, fino a una bella cascata dov’è possibile fare il bagno. Non è un trekking difficile, ma si cammina a tratti con i piedi nell’acqua (che raramente arriva all’altezza del ginocchio): necessario pertanto munirsi di costume da bagno e scarpe antisdrucciolo. Le sistemazioni al Natron sono poche e piuttosto spartane. Suggeriamo di includere questa tappa a tutti i viaggiatori che vogliono vivere un’esperienza diversa rispetto al classico safari. Cena, pernottamento e colazione.
Sistemazione presso: Natron River Camp: o similare
giorno 8
Al mattino escursione a piedi fino alle sponde del Lake Natron, attraverso un paesaggio aspro e quasi lunare. Si percorre la scenografica pista che attraversa una vallata costeggiata dai picchi vulcanici frutto dei movimenti tellurici conseguenti alla fatturazione del Rift fino a raggiungere Mto wa Mbu e procedere per il Parco Tarangire. Fotosafari al pomeriggio. Con i suoi 2.600 Kmq il Parco Nazionale del Tarangire costituisce un ambiente diverso dagli altri Parchi del Nord. Largo una trentina di km in direzione est -ovest e lungo un centinaio di km in direzione nord-sud, il Tarangire è il “parco dei giganti”: ospita infatti colossali baobab e grandi mandrie di elefanti, oltre a leoni, leopardi, antilopi, gazzelle, gnu, zebre, bufali e circa 500 specie di uccelli (tra stanziali e migranti), la più alta concentrazione della Tanzania. Il fulcro della vita è il fiume omonimo, che durante la stagione secca diventa, insieme alla Palude di Silale, l’unica fonte d’acqua disponibile e attira una gran quantità di animali. Cena, pernottamento e colazione.
Sistemazione presso: Tarangire Safari Lodge: o similare
giorno 9
Al mattino fotosafari al Tarangire ( con tempo di permanenza nel parco in base all’orario di partenza del vostro volo) . Rientro ad Arusha e trasferimento in aeroporto per il volo per l'Italia
giorno 10
Arrivo in Italia
Su richiesta possiamo personalizzare il vostro viaggio aggiungendo un'estensione mare in una delle isole della Tanzania.
Le quote si intendono a persona in camera doppia con trattamento come indicato nel programma
La quota comprende:
- volo intercontinentale tasse apt comprese
- tutti i trasferimenti e le visite ai parchi (ingressi compresi) con veicolo privato 4x4 land cruiser nuova generazione con tettucci apribili e guida parlante ITALIANO in esclusiva solo per voi.
- Trattamento di pensione completa (colazione, tutti i pasti durante il safari, pranzo al lodge o picnic, acqua minerale a disposizione in auto durante i safari e spostamenti)
- sistemazione in camera doppia
La quota non comprende:
- Mancia alle guide
- Bibite e bevande a cena
- Visto consolare 50 dollari USD in loco a persona
- Assicurazione sanitaria, bagaglio, annullamento su richiesta
VALUTA
La valuta locale è lo scellino tanzaniano, ma consigliamo di utilizzare dollari americani e contanti. Le carte di credito e i traveller's cheques sono accettati dalla maggior parte degli operatori, ma sono soggetti a commissioni di transazione. Gli sportelli per il prelievo con il bancomat si trovano in tutte le principali città del Paese, ma non nei parchi nazionali. Le banconote americane stampate prima del 2006 non sono accettate.
MANCE
La mance al personale del lodge, agli autisti e guide è una buona consuetudine durante un viaggio in Tanzania. L'importo della mancia varia a seconda del livello di servizio offerto e del numero di partecipanti. Quando si viaggia nelle principali città, è consuetudine nei ristoranti e nei bar una mancia del 10% quando il servizio non è incluso.
IL PERIODO MIGLIORE PER UN SAFARI IN TANZANIA
La maggior parte delle aree dove si svolgono i safari, godono giornate calde e serate fresche tutto l'anno, mentre le temperature scendono sotto lo zero sul Monte Kilimanjaro e sul Monte Meru. La cosa dell'Oceano Indiano e le regioni lacustri del Paese sono calde e umide. La Tanzania ha due distinte stagioni delle piogge: da aprile a maggio (le lunghe piogge) e da novembre a dicembre (le brevi piogge).In generale, durante la principale stagione delle piogge (le lunghe piogge) ci sono acquazzoni tropicali e molti campi tendati e lodge chiudono. Durante la breve stagione delle piogge ci sono occasionali brevi acquazzoni, i campi tendati e lodge rimangono aperti e l'osservazione della fauna selvatica è molto buona.
ABBIGLIAMENTO
Durante i safari consigliamo abbigliamento casual con indumenti pratici e leggeri di colore neutro, e una giacca calda per i safari serali.
PASSAPORTO E VISTO
Per l'ingresso in Tanzania è richiesto il passaporto con validità residua di almeno 6 mesi dalla data del viaggio. Inoltre è necessario il visto di ingresso che può essere fatto on line sul sito del Dipartimento di immigrazione o direttamente all'arrivo in aeroporto.
PAESAGGIO E FAUNA SELVATICA
Situata tra due sezioni della Great Rift Valley, la Tanzania è delimitata a Ovest dai grandi laghi dell'Africa, a Nord dalle montagne (tra cui il Kilimanjaro, la vetta più alta dell'Africa) e a Est dall'Oceano Indiano. La maggior parte del paese è ricoperto da praterie, boschi aperti e savane, ma si trovano anche zone di foreste pluviali in remote catene montuose. La Tanzania è una delle principali destinazioni del continente africano per l'avvistamento di animali, infatti è sede del 20% dei grandi mammiferi africani. Oltre il 25% del Paese è dedicato alla conservazione e parecchi parchi nazionali sono tra i più grandi del mondo.