I fossili trovati a Olduvai, uno dei principali siti archeologici del mondo, sono una traccia del fatto che la Tanzania è stata colonizzata da ominidi per oltre 2 milioni di anni.
Alle migrazioni dell’età del ferro dall’Africa Occidentale, sono seguite quelle dei mercanti, dei missionari, degli schiavisti europei e arabi, e verso la metà del 1800 Zanzibar era diventata il centro della tratta degli schiavi dell’Africa Orientale.
Colonizzata prima dai tedeschi e poi dagli inglesi, la terraferma ha raggiunto la propria indipendenza nel 1961. Zanzibar ha raggiunto l’indipendenza nel 1964.
Nonostante la Tanzania sia florida di ricchezza mineraria e gas naturale, la sua economia è basata principalmente sull’agricoltura, che impiega il 75% della forza lavoro e rappresenta la metà del PIL del Paese.
Le principali esportazioni della nazione includono oro, caffè, tè e cotone. Il turismo sta diventando sempre più importante ed è il settore che porta maggiori guadagni dagli stati esteri.